SBK Gara-1: Spies vince una corsa impossibile
Misano – Non piove, ma l'asfalto è completamente bagnato. Troy Corser cade nel giro di ricognizione. Rea parte in ultima fila. Al via, Byrne scatta come un missile e si porta al comando davanti a Smrz, Spies, Checa, Biaggi, Haga, Fabrizio e Kagayama. Checa sembra trovarsi perfettamente a suo agio sul bagnato e supera Spies, ma l'americano reagisce e recupera subito la terza posizione. Byrne intanto in un solo giro ha accumulato oltre 2" di vantaggio ed è l'unico a girare sotto i due minuti. Kiyonari è già fuori gara.
Al termine del secondo giro, Byrne mantiene il comando con 3"3 su Smrz, mentre risale Fabrizio che conquista il terzo posto ai danni di Spies, in evidente difficoltà su un fondo così scivoloso.
Alla fine del quinto giro Rea, che era risalito prepotentemente al quinto posto, si ferma al box. La situazione a questo punto è la seguente: Byrne primo con 8"6 su Smrz, 11"9 su Fabrizio, 12"4 su Spies. Seguono Checa, Haga e Lavilla ravvicinati, poi Kagayama, Sykes, Xaus, Haslam, Hacking, Nakano, Biaggi, Scassa, Lagrive e Lanzi e il rientrato Rea, diciassettesimo.
La gara procede senza grandi motivi di interesse, data la difficile situazione; l'attenzione è catalizzata dal duello fra Spies e Fabrizio, che tra l'altro, battagliando fra loro, ed inseguiti da Checa, si sono avvicinati a Smrz. All'undicesimo giro Haga si ferma al box e riparte immediatamente dopo aver cambiato moto; lo stesso fanno Kagayama e Nieto: evidentemente è arrivato il momento di usare le slick. Byrne intanto prosegue la sua marcia trionfale, ma alle sue spalle incalza Checa, che ha superato Smrz, Spies – fermatosi a cambiare moto – e Fabrizio. La classifica due giri più tardi appare rivoluzionata: Byrne al comando con 17"4 su Checa e 18"6 su Smrz. Al quarto posto è Xaus, poi Hacking, Haslam, Lavilla e già Spies, in pieno recupero, seguito da Fabrizio, poi da Kagayama, che è il più veloce in pista con 1'51" davanti ad Haga. Rea, dopo aver effettuato un'altra sosta per un ride through, è ancora una volta ripartito e al quindicesimo giro è il più veloce con 1'48"2. L'asfalto si sta asciugando giro dopo giro: difficile capire come andrà a finire.
Al sedicesimo passaggio il colpo di scena: Xaus passa in testa con la BMW e in un attimo rifila 5" a Byrne; poco dopo l'inglese è infilato da un determinatissimo Spies che si getta alla caccia dello spagnolo, che lo precede di 8". Spies è un fulmine. gli otto secondi di svantaggio svaniscono in un battito di ciglia e Xaus deve farsi da parte per lasciare strada al texano che passa a condurre una corsa impossibile.
La classifica al diciottesimo giro vede dunque in testa Spies con 3" su Byrne che ha ripassato Xaus, che si ferma al box. Il terzo posto passa così a Fabrizio, che precede Smrz, Kagayama, Haga, Hacking, l'incredibile Rea, poi Nakano e Sykes.
Negli ultimi giri, Spies amministra il vantaggio girando con gli stessi tempi di Byrne, Fabrizio e Smrz che lo seguono nell'ordine. Smrz è il primo a scendere sotto 1'40"; il ceko autore della Superpole aumenta il ritmo, scende fino a 1'38"67, che rimane il giro più veloce della gara, arriva alle spalle di Fabrizio e si prepara ad attaccarlo. Spies conclude la sua fatica impennando sotto l'ultimo traguardo, 8" più tardi fa altrettanto il bravissimo Byrne, poi, all'uscita dell'ultima curva, si vedono Fabrizio e Smrz affiancati. Smrz è all'esterno, sembra che, sfruttando la scia, possa superare la Ducati ufficiale, ma in rettilineo resiste e mantiene per un pugno di millesimi il terzo posto. Quarto dunque Smrz davanti ad Haga, Kagayama, Rea, Sykes, Nakano e Lagrive. Questa la "top ten". Biaggi è tredicesimo e Polita, quindicesimo, guadagna il suo primo punto mondiale nella SBK.
SBK Gara-2: la prima volta di Rea
Misano – Il primo ad imboccare la curva successiva al traguardo è Noriyuki Haga, seguito da Spies che cede all'incalzare prima di Rea, poi anche di Fabrizio. Si forma subito un quartetto, ma il quarto non è Spies, che arretra vistosamente, bensì il bravissimo Smrz, alle cui spalle avanza Checa che si è liberato di Byrne.
Spies inspiegabilmente è sceso al diciannovesimo posto e gira 2" più lento dei primi. Al terzo giro Rea è al comando con tre decimi su Haga, mezzo secondo su Fabrizio e otto decimi su Smrz. A ruota del Ceko si sono ormai ricongiunti Checa e anche Byrne. Biaggi è nono, Xaus e Corser quindicesimo e sedicesimo, seguiti da Spies, che ha aumentato il passo, ma certamente al di sotto delle sue possibilità.
Allo scoccare del primo terzo di gara, Rea precede di mezzo secondo Fabrizio che ha a ruota Haga; più staccato è Checa che a sua volta ha guadagnato un buon margine su Byrne, alle prese con Smrz, autore di un dritto subito corretto col rientro in pista. Il giro più veloce è di Byrne in 1'37"4.
Dalle retrovie avanza Haslam, che al decimo giro scavalca Smrz e si pone alle spalle di Byrne, intanto Haga migliora il primato di Byrne portandolo prima a 1'37"261, poi a 1'37"135.
A metà gara il giapponese della Ducati, dopo aver superato Fabrizio, recupera terreno su Rea e lo raggiunge rimettendosi in gioco per la vittoria; accelera anche Fabrizio e il primo posto torna in discussione fra tre piloti. Al quattordicesimo giro Fabrizio attacca Haga e lo costringe dietro di sé, poi tenta anche il sorpasso di Rea, ma non gli riesce. La corsa è davvero entusiasmante, peccato che manchi Spies, che continua in un lento recupero che l'ha visto passare dal diciannovesimo al decimo posto, con tempi altalenanti, talvolta pari a quelli dei primi.
Al sedicesimo giro Fabrizio passa a condurre e Haga, punto sul vivo, lo imita e supera Rea, che un paio di curve più avanti lo respinge al terzo posto riportandosi in un attimo su Fabrizio. Checa è quarto a 3", seguito da Byrne, Smrz, Sykes, Haslam, Biaggi e ... Spies.
I primi tre cominciano a fare molto sul serio: Rea e Fabrizio si superano più volte a vicenda, carena contro carena, gomito contro gomito, e Haga, terzo, non li molla di un centimetro: mancano ancora cinque giri al termine, per cui è facile intuire che l'ultimo giro sarà da infarto...
All'inizio dell'ultimo giro Rea affianca Fabrizio, lo supera ed è primo; Fabrizio tenta di infilarsi in ogni buco in ogni curva, ma se le curve ci sono, di buchi il bravissimo Rea non ne lascia nemmeno uno. Arriva l'ultima curva, poi l'ultimo rettilineo: la Honda sfreccia per prima sotto il traguardo e Fabrizio deve accettare il secondo posto davanti ad Haga. Smrz compie l'ennesima impresa di questo GP di San Marino battendo Checa nella lotta per il quarto posto, Byrne è sesto e precede largamente Sykes, Haslam, Spies, Biaggi e Kagayama.
Le classifiche dei campionati delle derivate di serie dopo il GP di San Marino del 21 giugno 2009
1 Noriyuki Haga (JPN) 292
2 Ben Spies (USA) 244
3 Michel Fabrizio (ITA) 237
4 Jonathan Rea (GBR) 167
5 Max Biaggi (ITA) 135
6 Leon Haslam (GBR) 134
7 Tom Sykes (GBR) 130
8 Carlos Checa (ESP) 109
9 Jakub Smrz (CZE) 108
10 Ryuichi Kiyonari (JPN) 98
11 Yukio Kagayama (JPN) 91
12 Shane Byrne (GBR) 89
13 Régis Laconi (FRA) 77
14 Max Neukirchner (GER) 75
15 Shinya Nakano (JPN) 71
16 Ruben Xaus (ESP) 42
17 Troy Corser (AUS) 36
18 Broc Parkes (AUS) 25
19 Gregorio Lavilla (ESP) 12
20 Jamie Hacking (USA) 9
21 John Hopkins (USA) 9
22 Sheridan Morais (RSA) 8
23 Fonsi Nieto (ESP) 8
24 Matthieu Lagrive (FRA) 6
25 Tommy Hill (GBR) 6
26 Karl Muggeridge (AUS) 4
27 Brendan Roberts (AUS) 3
28 Roberto Rolfo (ITA) 3
29 Luca Scassa (ITA) 3
30 Matteo Baiocco (ITA) 3
31 Lorenzo Lanzi (ITA) 2
32 Makoto Tamada (JPN) 2
33 Alessandro Polita (ITA) 1
34 Jake Zemke (USA) 1
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