Valentino conquista la sua centesima vittoria in carriera lasciando dietro Lorenzo, secondo a quattro secondi, e Stoner. In 250 Aoyama si aggiudica il GP chiudendo la gara davanti a Barbera, secondo, e Simoncelli che conquista il terzo gradino del podio. In 125 Gadea vince all'ultimo giro
Assen (OLA) - Vittoria numero cento per una leggenda del motociclismo e non è un caso che arrivi su una pista sacra del motociclismo. Le cose bisogna farle per bene e Rossi lo ha fatto con una gara magari non spettacolare ma chiarissima, anche nei dettagli.
Rossi va in testa al secondo passaggio dopo uno spunto tremendo di Pedrosa al via, e chiude la pratica. Si capisce subito una cosa: c'è solo uno che può combattere con Valentino, Jorge Lorenzo. Ma lo spagnolo si impapera in partenza e per lui si chiude ogni speranza. Ma al traguardo è l'unico ad arrivare con un distacco umano, cinque secondi.
Da Jorge in giù c'è il baratro o quasi.
Stoner sale sul podio e subito dopo il traguardo deve chiudersi in bagno a vomitare. Casey non sta bene e non da qualche giorno. E' da Barcellona che soffre: stress oppure qualcosa di più? In ogni caso l'australiano ha il pregio di tenere la posizione, per il mondiale non si sa mai.
Giornata drammatica per la Honda, con Pedrosa e Dovizioso a terra nelle battute iniziali. Andrea lo spiega con lo scarso feeling tra ciclistica e gomme. Sarà, ma vedere in pista le Honda e le Yamaha fa capire che c'è forse qualcosa di più, insomma non è solo colpa delle gomme.
Di nuovo, da Assen, c'è dell'altro: vengono fuori i piloti della scuola SBK con Edwards quarto davanti a Vermeulen (pilota australiano ma di antiche origini olandesi) e al gruppo dei pazzi scatenati. Quelli che si sono giocato in sesto posto con duelli roventi, colpi dati con tutta la forza, rischi e poco calcolo. Bravissimo Toseland a regolare De Puniet, Elias (che all'ultimo giro ha portato fuoripista Capirossi, portando a casa una penalizzazione di 20 secondi), Hayden e Capirossi.
Subito dietro De Angelis, Melandri e poi la coda del campionato e della gara: Gibernau, Canepa, Takahashi e Talmacsi.
Dal gruppo manca il bravissimo Kallio caduto, forse a causa dell'allentamento di un semimanubrio, nel giro finale.
Nel mondiale Rossi è a 131, Lorenzo a 126, Stoner a 122. A seguire Dovizioso a 69, Pedrosa e Edwards a 67.
Ma la giornata ha solo un nome, Valentino Rossi, l'uomo che ha vinto 100 gare. Molto più di una leggenda.
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